Da un mese a questa parte quindi, si sono susseguiti insulti, improperi di ogni tipo e nelle salse più fantasiose, ma soprattutto ricariche telefoniche a gogò; siamo stati fuori dal mondo quasi per, appunto due mesi.
Ora però bando alle ciance e passiamo alla recensione che inaugura il blog, quest'opera di cui vi parlerò è una vera chicca!
Titolo : Il blu è un colore caldo
Autrice: Julie Maroh
Pagine : 158
Casa Editrice : Rizzoli
Trama : Il primo sguardo tra due persone destinate a innamorarsi può essere un evento sconvolgente: una scossa destinata a far tremare le fondamenta di una vita banale, un'esplosione di colore che ravviva un mondo altrimenti grigio. È quello che accade a Clémentine 15 anni, in un pomeriggio qualsiasi, quando una macchia di colore si fa strada verso di lei tra la folla: una testa dai capelli tinti di blu, un paio d'occhi dello stesso colore che per i mesi a venire invaderanno, notte dopo notte, ogni suo sogno. Eppure, la storia di Clementine non è solo una storia d'amore. È una storia di vergogna, di negazione, di rabbia, di insicurezza: perché il nome della sua ossessione è Emma, e in un mondo intriso di pregiudizi vivere la propria omosessualità alla luce del sole può provocare fratture emotive insanabili, e deviare per sempre il corso di un'esistenza.
La mia recensione
Ho iniziato veramente da poco a leggere le graphic novel, e mi sono sempre resa conto che esse riescono ad infondere emozioni profonde anche solo attraverso tantissime tavole di disegni e poche parole, sarà il motivo per il quale ho iniziato ad apprezzarle tantissimo, ed infatti "il blu è un colore caldo" è una storia che mi è entrata nel cuore.
"Ho chiesto a mia madre di lasciare sulla mia scrivania, per te, ciò che ho di più prezioso : i miei diari. Voglio che sia tu a conservarli : contengono tutti i miei ricordi di adolescente colorati di blu. Blu inchiostro, blu cielo, blu Klein, blu ciano, blu oltremare"... Il blu è diventato un colore caldo. Ti amo Emma, sei l'amore della mia vita."
Clémentine ha quindici anni e una normale vita da adolescente, va bene a scuola, ha delle amiche che la adorano e un ragazzo che per lei stravede.
Un giorno il suo sguardo incontra quello di una ragazza dai capelli blu, molto eccentrica, ne sarà subito affascinata, tanto da sognarla ogni notte.
Dopo il secondo incontro, tutte le certezze di Clémentine iniziano a vacillare, non vuole ammettere a sé stessa che l'interesse che prova per Emma va oltre la semplice amicizia e continua a frequentarla.
Emma è un'artista, ed oltre ad essere molto sicura di sè, è una ragazza che affronta la sua omosessualità in maniera molto orgogliosa, non preoccupandosi di ciò che le persone dicono e pensano sulla relazione che ha con una ragazza di nome Sabine.
"Hai mai avuto vergogna di essere così?"
" Solo l'amore può salvare questo mondo, perché dovrei vergognarmi di amare?"
"E' solo una cosa temporanea, io non sono così, a me piacciono i ragazzi", è questo che continua a ripetere Clémentine nella sua mente, anche quando un giorno, le sue amiche vedono Emma che la aspetta fuori scuola, ed iniziano subito a schernirla, dicendole parole di odio
La vita di Clémentine precipita, ormai a scuola nessuno le rivolge più la parola, nonostante lei neghi tutto, il suo miglior amico Valentin cerca di spronarla e di farle aprire gli occhi, ma lei non ne vuole sapere, dopotutto, anche se fosse innamorata di Emma, quest'ultima non lascerebbe mai Sabine, al massimo Clémentine potrebbe essere solo una storia da una notte.
E' risaputo però che al cuore non si comanda, ed infatti lei decide di dichiararsi, ricevendo prima un rifiuto e poi la condizione di "terza incomoda" nella storia tra Sabine ed Emma.
Questa storia è un crescendo di emozioni e sensazioni contrastanti, momenti di assoluta delicatezza come il rapporto che pian piano si crea tra Emma e Clémentine, e la brutalità delle parole e delle azioni commesse dalle compagne di scuola della protagonista e dai genitori.
Ho apprezzato molto lo stile di disegno dell'autrice, in particolare la colorazione usata, in quanto il colore predominante è il grigio, sostituito dal blu solo nel momento in cui Emma compariva, il tratto poi è molto semplice ma non banale, i particolari non sono mai trascurati, l'anatomia è perfetta.
Consiglio questa graphic novel a tutti, è un inno all'amore e soprattutto all'abbattimento dei pregiudizi, è una chicca che non può assolutamente mancare sui vostri scaffali.
E' stato tratto anche un film (la vita di Adele) che però prende solo un 20 per cento della storia, lo consiglierei solo per la recitazione di Lea Seydoux.
Per quanto riguarda la graphic novel invece, il voto è massimo, non poteva essere altrimenti.
Il mio voto :